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Cos’è e come si manifesta l’herpes labiale?

Le cause
I sintomi
I sintomi dell’herpes labiale sono peculiari e pressoché inconfondibili con quelli di altre patologie, oltre che accomunati dalla comparsa delle tipiche e spesso dolorose vesciche. La comparsa delle vescicole induce ad adottare atteggiamenti che il più delle volte possono risultare socialmente poco compatibili, a causa del continuo ed impellente stimolo a toccare e a sfregare l’area interessata. La comparsa delle antiestetiche vesciche sulle labbra è generalmente preceduta da un’altrettanta sgradevole sensazione di tensione e calore molto accentuata, percepita chiaramente da tutti coloro che in passato sono stati già colpiti dall’infezione. Nel caso l’individuo colpito dall’herpes virus riesca a riconoscere subito i sintomi della malattia, ha l’opportunità di intervenire precocemente, limitando le manifestazioni infiammatorie attraverso l’impiego di speciali pomate a base di zinco ed eparina. Il mancato intervento a stretto giro può causare, nella zona interessata dal formicolio e dalla forte sensazione di calore, l’inizio dello sviluppo delle eruzioni cutanee e delle fastidiose vesciche che tendono a riempirsi poco per volta di liquido. Nelle vescicole, che compaiono in punti ben precisi e circoscritti delle labbra, si annidano i virus responsabili delle manifestazioni dolorose, che nel giro di qualche giorno tendono a seccarsi e a cristallizzare in maniera spontanea, tornando ad una fase di quiescenza. Durante il periodo contrassegnato dalle eruzioni cutanee, il rischio di trasmettere l’infezione ad un’altra persona tramite contatto ravvicinato e diretto (baci e rapporti sessuali rappresentano il veicolo più importante attraverso cui avviene la trasmissione del virus herpes simplex) aumenta in maniera considerevole. In particolare, il rischio di contagio più elevato si registra quando le vesciche presenti su aree circoscritte e limitate della bocca tendono ad aprirsi, rilasciando il liquido infetto e ricco di herpes virus (cosa che in genere avviene fra il quarto ed il quinto giorno dalla comparsa delle eruzioni). È bene non confondere l’herpes labiale con altre manifestazioni infiammatorie quali le afte, bollicine non contagiose che tendono a comparire all’interno della bocca o sulla superficie della lingua, a causa di problematiche simili a quelle che danno vita alla manifestazione dell’herpes labiale (condizioni di stress particolarmente accentuato, intolleranze alimentari, abuso di farmaci e ferite auto inferte causate dalla masticazione accidentale della mucosa).
Le cure
L’herpes labiale non può essere curato in via definitiva, poiché l’infezione causata dal virus herpes simplex è di tipo cronico, pertanto non esiste alcun rimedio in grado di eradicarla definitivamente. Tuttavia, adottando alcuni comportamenti corretti è possibile evitare le recidive. Innanzitutto sarà necessario agire rinforzando il sistema immunitario. Per farlo, risulta fondamentale l’adozione di alcuni comportamenti ben precisi: evitare di piombare in periodi di eccessivo stress emotivo e psicologico; ridurre le possibilità di essere contagiati da altri ceppi virali in grado di abbassare le difese immunitarie del proprio organismo (raffreddore, influenza, febbre, infezioni); nutrirsi in maniera corretta, assumendo il giusto quantitativo di vitamine (vitamine del gruppo D e C) e sali minerali (selenio, ferro, zinco, magnesio); aumentare l’apporto di antiossidanti ed acidi grassi essenziali (omega 3), che si comportano come antinfiammatori; consumare pro-biotici e cibi in grado di rafforzare la flora batterica intestinale; non esagerare con i farmaci ed attenersi alla dosi e alle tipologie prescritte dal medico; usare sempre la protezione solare e non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata; prevenire eccessive screpolature ai danni delle labbra, causate dal freddo o altri agenti atmosferici o chimici; praticare attività fisica con frequenza ma senza esagerare col volume e l’intensità degli allenamenti, rispettando i normali tempi di recupero. Fra i cibi consigliati figurano tutte le tipologie di frutta e verdura ricche di vitamine e antiossidanti, ma anche il pesce fresco, le uova, la carne, il latte e i suoi derivati.
Rimedi naturali
In commercio è possibile reperire alcuni prodotti che possono migliorare la resistenza del sistema immunitario e scongiurare nuove ricadute dell’infezione. Fra i rimedi anti herpes che possono essere associati ad una terapia farmacologica, figurano la pappa reale, la propoli (che può essere utilizzata come una pomata da applicare sull’area interessata dalle vescicole) e l’echinacea (pianta che offre un buon effetto immunostimolante ed antimicrobico).
Le cure farmacologiche
Come già detto in precedenza, non esiste alcun rimedio risolutivo contro le infezioni apportate dal virus herpes simplex, pertanto i farmaci disponibili in commercio rappresentano soltanto una terapia finalizzata al ritorno del virus alla sua forma latente. L’azione esercitata dalle cure farmacologiche è finalizzata anche al miglioramento della sintomatologia e della cicatrizzazione della ferita. Fra le terapie maggiormente impiegate per ovviare alla fastidiosa comparsa delle tipiche vesciche causate dall’herpes labiale citiamo: prodotti ad uso topico che associano lo zinco all’eparina (combinate o separate, le due sostanze hanno il potere di limitare il fastidio e la durata dell’eruzione); Aciclovir (viene impiegato per ridurre l’intensità alla quale si riproducono i virus e va somministrato non appena comincia l’eruzione cutanea. La crema va applicata nell’area interessata dalle vesciche almeno cinque volte al giorno per un periodo non superiore ai quattro giorni. La terapia che contempla l’uso di questo medicinale deve essere tempestiva. In alternativa, è possibile ricorrere alle compresse da 200 milligrammi, da assumere una per volta ogni quattro ore per un periodo complessivo che non deve superare i dieci giorni); farmaci che contengono docosanolo (la crema va applicata sulle labbra, fino a coprire tutta l’area interessata dalla comparsa delle vesciche. L’applicazione va ripetuta cinque volte al dì per quattro giorni. Il docosanolo è un principio attivo in grado di inibire l’interazione fra il rivestimento esterno del virus herpes simplex e la membrana plasmatica, prevenendo l’ingresso degli stessi virus all’interno delle cellule. L’azione del docosanolo è mirata ad ostacolare la replica del virus); interferone, in grado di incrementare l’azione antivirale; antistaminici, utili a limitare il fastidio causato dal prurito; immunostimolanti.
Prevenzione
